Monday, March 28, 2005

Pasqua fatta in casa

Non c'è niente di meglio di una Pasqua fatta in casa, dopo due settimane di lavoro matto e disperatissimo, e con la previsione che -- a parte questa breve sosta di tre giorni altrettanto disperatissimamente voluta -- l'ordalia debba continuare ben presto a ritmi forse anche più sostenuti di prima.
L'idea era quella di rilassarsi e basta, e soprattutto di non stare davanti al PC. Alla fine invece, dato che non ha fatto che piovere tutto il santo (ha!) giorno, ci siamo dovuti rintanare in casa, rinunciando anche all'agognato pranzo in terrazzino. La figlia pervicacemente impigiamata, noi vestiti alla bell'e meglio, i soliti vicini schiamazzanti, la TV accesa sul nulla. Piacevole pranzo acquistato a caro prezzo, ma almeno Mark ha fatto ferie anche lui.
È andata a finire che la passeggiata l'abbiamo fatta a mezzanotte, una scusa per andare a buttare carta e cartone, e l'abbiamo prolungata fino piazza Duomo deserta, con lo scroscio dell'acqua della fontana in sottofondo.

È andata anche a finire che, dato che non avevamo un piffero da fare, ci siamo messi a riformattare il mio pover compiùter, che proprio non ce la faceva più. Così domani mi si prospetta una bella mattinata di scaricamenti, installamenti e godurie affini.
In tutto questo, ho scoperto che un blog che leggevo con una certa regolarità ha un troianino che si fa vivo non appena cerchi di caricare la pagina. Che dire? Kaspersky non perdona. Mi dispiace per il blog -- a parte le amenità sulle reality e su Beautiful, che saltavo a piè pari -- ma "arrivederlilla"...

Tuesday, March 15, 2005

One-million dollar/euro question: ma perché io non posso -- in teoria, poi in pratica te ne fotti e lo fai -- postdatare un assegno e quei bastardi della mia banca, se decido di fare un bonifico via Internet con valuta di ieri, mi anticipano l'operazione al 9 marzo? Ma dico, siamo matti?
Vadano affanculo.
E vogliamo parlare di quegli altri cornutoni che rispondono al nome di compagnie assicurative? Alla faccia del libero mercato, assicurare la mia macchina nuova significherà porgere le natiche della sottoscritta al pubblico ludibrio. Certi siti che sbandierano un certo pseudo consumerism (nel senso buono del termine) si affannano a dirti che, se cerchi bene -- ma proprio bene, da starci ore, cazzo, aggiungo io -- riesci a trovare l'affarone, o comunque un premio che vada bene per le tue tasche. Magari. L'unica sarebbe fare questa cosa dell'assicurazione "ricaricabile", ma conoscendo i miei polli sarà un'altra fregatura.

Ebbene sì, stiamo per comprarci la macchina nuova. Probabilmente non succederà mai più, quindi dobbiamo decidere bene. E infatti siamo superindecisi. Attratta mio malgrado dall'illusoria sensazione di tronfia tranquillità che ti può dare una brand image, oscillo tra l'Opel Meriva e la decisamente bruttina Nissan Almera Tino, offerta a un prezzo stracciato da uno che secondo me è nato venditore di automobili e sta facendo di tutto per farcela comprare.

Vivere a Prato mi piace sempre di più e comincio a trovare inquietante il pensiero di tornare a Roma. La sento quasi ostile, senza quella nuance di città nuova ed estranea e tutta da scoprire che mi piaceva un sacco. Ieri sera, vedendo "La finestra di fronte" alla tele (minchia, serata rilassante: non mi mettevo davanti alla boite da un mese e devo dire niente male come effetto soporifero), le fuggevoli immagini di Roma mi facevano quasi venire la nausea. Boh, che dire? Speriamo bene. Bene, bene, bene.

Tuesday, March 08, 2005

Ah, chissà quante mentecatte stasera se ne vanno in pizzeria a sentirsi emancipate, toh!
E adesso c'è anche la riappropriazione del proprio corpo, scusate! Basta vedere un videoclip delle Destiny's Child per capire quanta strada hanno fatto le donne!
E basta vedere anche uno solo dei migliaia di videoclip di hip hop (e non) per capire che siamo ancora felicemente considerate un insieme di tette culi e cosce, grazie. Che passi avanti!
E se a un certo punto mi dicessero che in fondo il modo in cui gli uomini "guardano" le donne -- dalle immagini di un giornale a quelle di un film, dai manichini nei negozi alle persone in carne ed ossa per la strada -- è solo un inevitabile e necessario corollario dell'esistenza, mirato esclusivamente alla riproduzione della specie? Potrei anche crederci, così come credo che i "maschi" vedono nelle "femmine" essenzialmente degli oggetti sessuali (e viceversa).
Solo che devo ancora capire perché, se questo non è né bene né male, debba diventarlo -- nella testa dei maschietti, che ci continuano a scassare la minchia con questa storia delle madonne e delle puttane.
Inoltre spiegatemi perché mia figlia dovrà sopportarsi le indicibili schifezze che ha sopportato sua madre dall'età della pubertà in poi da una masnada di merde che si credono persone. E anche perché siamo morte a migliaia nei secoli, considerate solo procreatrici di eredi, streghe, adultere, zitelle...
QUESTA FESTA FICCATEVELA NEL CULO. Io non ne ho bisogno.
(Ah, che sollievo! L'ho sempre voluto gridare, e ora c'è un blog per farlo!)

Friday, March 04, 2005

Qui nevica e nevica e non pensavo di dovere arrivare a 44 anni suonati e provare il desiderio che venga al più presto la primavera.
Tutto sommato sembra che stia meglio di quanto mi hanno detto a Roma, a parte l'asmetta e le paturnie da menopausa. Ma perché la maggior parte dei dottori NON ASCOLTA i propri pazienti? Sono peggio dei ciarlatani, almeno quelli fanno finta.
Vedo che in giro sul web c'e odore di rivolta e velleità di cambiare nazionalità. Ahimè, magari fosse così semplice. L'avrei fatto anch'io da un pezzo, anche da prima del Berlusca e dell'arteriosclerosi della Fallaci. Bastava vivere a Cinisi per desiderare di essere nati nel Burkina Faso.
Poi, quando è arrivato il Berlusca con il suo codazzo di tirillusi (che non ho mai capito se ci fanno o se ci sono, e non so augurarmi quale delle due: entrambe le opzioni sono mostruose, a ben vedere, perché se ci fanno sono dei bastardi, se ci sono sono dei coglioni...) mi è montata su una tal rabbia...ricordo le discussioni violente con Nicola, e tutto quel gran parlare...tutto sommato non era poi anomalo che un ex-socialista (scusate, mi viene da vomitare) come lui si mettesse a votare per FI ("anche se so benissimo che è un filibustiere...": sì, d'accordo, ma il saperlo e il votarlo non è anche peggio?).
Cmq, ormai ho smesso di farmi il sangue marcio da un pezzo. Aspetto le regionali per votare (finalmente; non lo faccio da troppo tempo) e spero che ci sia un'altra alzata di scudi contro questi ignobili individui, almeno cominceranno a cacarsi sotto sul serio (!?!). Boh, al limite se ne usciranno con qualche altra boutade sulla diminuzione delle tasse. Sono tanto cretini che non capiscono neanche quando è il momento di ritirarsi con stile.
Mi ricordo quando andavo all'estero ai tempi di Cicciolina ed era tutto un prendere in giro perché avevamo la pornostar a Montecitorio...specie in Francia, che palle. Adesso la situazione mi sembra assai, assai più grave. Non ho parole. Ho smesso di guardare quel poco di televisione perché avevo la nausea. I telegiornali...RAI3 e la7, altrimenti è un'oscenità.
Per non parlare della radio...la radio è terribile. Senti tutti questi giovani giornalisti lecchini, con queste vocine lecchine, questi pensieri lecchini, che a malapena riescono a celare dietro questa parvenza di obiettività...non so Radiotre, non riesco neanche a prenderla in questo buco. Ci sono trecento frequenze per Radio Maria, ma di Radiotre neanche l'ombra.