Saturday, April 30, 2005

Sono a New York e una volta tanto non preferirei essere altrove.
Sono anche parecchio phased out per via del viaggio allucinante che abbiamo fatto, il jetlag e il mal di gola che non mi abbandona.
Forse l'unica cosa che non va -- cacchio la tastiera del computer di Simon e' americana, mi tocca fare cose turche che odio fare e stare li' tre ore a cercare il tasto giusto -- e' il tempo piovoso, sebbene non molto freddo. Ieri c'e' stato un po' di sole ed e' stato bello passeggiare lungo il fiume. Abbiamo fatto colazione in questo posto vicino casa di Simon, io con questa fetta di cheesecake che avrebbe fatto resuscitare i morti, ed e' strano sentire le voci delle persone intorno parlare di Sicilia e magari di quanto desiderano andarci mentre io sicula mi trovo a New York...
Fare turismo da diporto con una figlia appresso ti restringe di molto gli orizzonti ma su questo non hai niente da fare -- molto da ridire, piuttosto.
Simon e Mark sono usciti a fare una passeggiata. Io sono rimasta a casa un po' per non lasciare Chiara sola un po' per non sfidare la sorte e non dare a questo mal di gola altre opportunita'. Mark si e' incazzato perche' mi sono messa a letto alle 6 e fino alle 10 non ho fatto che sonnecchiare, con lui che ogni tanto veniva a rompere i coglioni dicendomi alternativamente "adesso alzati", "almeno mettiti il pigiama", e altre cose che non ricordo.
Io so solo che un viaggio in America che doveva essere una passeggiata, se confrontato con le ventiquattrore di martirio dell'Australia, si e' rivelato una via crucis per via delle ore di ritardo accumulate, delle relative coincidenze andate in malora, dell'indigeribile "Philly cheesesteak" che ho avuto la felice idea di ingurgitare mentre eravamo all'aeroporto di Philadelphia in attesa dell'aereo che ci avrebbe portato a NYC -- anche lui con la sua ora e mezza di ritardo, naturalmente.
New York da quel poco che ho visto e' bellissima, si respira un'aria meravigliosa -- metaforicamente s'intende, dato il traffico bestiale. Noi ci troviamo nell'Upper East Side.