Thursday, May 12, 2005

'ao

It's just a dark night e io sono qui a menarmela con il computer, la sacra famiglia dormiente (e anche discretamente russante).
La mente intorpidita dal troppo poco daffare intellettivo (lavoro zero, o meglio, lavoro sì ma pagato da fame + due palle = fanculo) e dal molto daffare manuale (figlia a casa, qualche virtuosa attività domestica, un pizzico di giardinaggio).
Siamo ancora a Prato e ci resteremo almeno fino alla fine dell'anno.
Detto così sa di sentenza, invece non mi dispiace affatto, anche se a quanto pare dovremo traslocare al piano di sopra, con tutto ciò che comporta: addio lavastoviglie, fine del terrazzino, convivenza forzata, ecc. ecc. ecc. Non mi dilungo sui disagi.

In tutto questo, non riesco a ficcarmi in testa che devo mettermi a dieta, altrimenti recupero del tutto quei miseri tre chiletti che sono riuscita a perdere non so neanch'io come, e torno con quella bella panza e mi riscompare il girovita.

Vanna mi ha scritto un'email proponendomi un lavoro -- ci crederò quando mi vedrò mandare il testo -- e mi ha anche detto che ha il marito disoccupato. Il che di questi tempi non è poco. Oddio, loro non se la passano proprio male, però è un bel colpetto, trovarsi senza un cazzo da fare a 50 anni.

Me ne vo a letto. Che tristezza.